Eliminato il divieto di circolare con autovetture con targhe estere dal 18/03/2022

Eliminato il divieto di circolare con autovetture con targhe estere dal 18/03/2022 e istituito il Reve (Registro veicoli immatricolati all’estero).

Per circolare tranquillamente senza alcuna inibizione l’immatricolazione in Italia si può evitare se il conducente residente in Italia non coincide col proprietario (residente all’estero): in questo caso, si è in regola se si tiene a bordo un documento con data certa firmato dal proprietario, che indichi a che titolo e per quanto tempo il conducente può utilizzare il veicolo.

L’elevata pressione fiscale italiana e le assicurazioni salate, porteranno una perdita rilevante per fisco, assicurazioni e commercio di autoveicoli italiano.

Riferimenti normativi: art. 93 bis, 93, 94, 132 e 196  del cds, L.238/2021

Ricordate le attività poste in essere dai nostri politici in merito alla persecuzione degli evasori fiscali?

Mandavano la Guardia di finanza a controllare chiunque acquistasse un auto di lusso o chi avesse un imbarcazione in rimessaggio nei porti italiani, la conseguenza fu disastrosa, per evitare problemi iniziarono ad acquistare le auto di lusso all’estero e le imbarcazioni spostate dalla Sardegna o Campania nei porti francesi, croati o sloveni.

Viste le assicurazioni alte, le tasse insostenibili, molti cittadini aveva fatto ritargare le proprie auto all’estero, le più gettonate Polonia, Albania, Romania e  Bulgaria.

Gli sceriffi delle tasse si sono rimessi all’opera e con  la stretta sui “furbetti della targa estera” con il Dl 113/2018 era stato posto il divieto per gli Italiani di circolare in Italia con auto con targhe estere.

Per adeguarsi alle norme europee, la Legge europea 238/2021 ha modificato gli articoli 93, 94, 132 e 196 del Codice della strada ed è stato aggiunto l’articolo 93-bis. Alcune novità sono in vigore dal 1° febbraio, ma il nuovo regime è pienamente in vigore dal 18 marzo.

In sostanza si è passati da un divieto di guidare sul territorio nazionale veicoli con targa estera per chi risieda in Italia da più di 60 giorni a un obbligo di immatricolare con targa italiana (articolo 93-bis) il proprio veicolo entro tre mesi (chi era residente da prima del 1° febbraio deve mettersi in regola dal 1° maggio, secondo la circolare 9868U/2022 emanata dalla direzione centrale Specialità della Polizia il 23 marzo 2022).

Per circolare tranquillamente senza alcuna inibizione l’immatricolazione in Italia si può evitare se il conducente residente in Italia non coincide col proprietario (residente all’estero): in questo caso, si è in regola se si tiene a bordo un documento con data certa firmato dal proprietario, che indichi a che titolo e per quanto tempo il conducente può utilizzare il veicolo. Se il diritto di questi a disporre del mezzo «supera un periodo di 30 giorni, anche non continuativi, nell’anno solare», titolo e durata dell’utilizzo vanno registrati in un nuovo archivio, tenuto dal Pra, il Reve (Registro veicoli immatricolati all’estero).

La ratio dell’istituzione di questo nuovo registro sta nel fatto che le multe potranno essere notificate all’indirizzo italiano dell’utilizzatore del mezzo, che sarà tenuto a pagarle davvero. Ma, almeno in parte, non si sarà soggetti al Fisco italiano.

Napoli,li 03/04/2022

Avv. Giuseppe Marino

I commenti sono chiusi.