I Principi di chiarezza e sinteticità degli atti giuridici

I Principi di chiarezza e sinteticità nella redazione degli atti giuridici, costituiscono semplici esortazioni, nessuna sanzione è prevista dalla legge. L’art. 121 c.p.c., come modificato dal d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, ha sancito il principio di chiarezza e sinteticità di tutti gli atti del processo civile e a mio…

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Principio di Alternatività Iva e Imposta Registro, rapporto tra le due imposte e applicazioni pratiche

Alternatività Iva e Imposta Registro, Evoluzione normativa e giurisprudenziale dell’art.20 del Dpr 131/1986, il rapporto tra accertamento di valore ai fini delle imposte dirette e ai fini dell’imposta di registro. Sintesi dell’intervento nel convegno del 27/11/2023 – Professionisti del diritto Il principio di alternatività tra Iva e imposta di registro…

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Il fallito può impugnare gli atti tributari in caso di inerzia del curatore

Il fallito deve provare l’inerzia del curatore e proporre ricorso avverso gli atti tributari, pur essendo fallito, a condizione che i debiti siano nati da un rapporto d’imposta anteriore alla data di dichiarazione del fallimento. Riferimenti normativi: Art. 43 L.F. Riferimenti giurisprudenziali: Cassazione Civile Sezioni Unite sentenza n. 11287 del…

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Notifica tributaria a mezzo posta, raccomandata informativa, ricerche effettuate, notifica al portiere, a familiare convivente.

Tutto quello che c’è da sapere sulla corretta notificazione a mezzo posta degli atti tributari. Riferimenti normativi: Art.7 L. 890/82, art. 157 cpc La notifica a mezzo posta degli atti tributari deve essere effettuata secondo uno schema legale, ossia il notificatore deve prima cercare il destinatario, tentare di notificare l’atto…

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Notifica a mezzo pec tramite indirizzi non rientranti nei registri ufficiali, la debole difesa del fisco

L’agenzia entrate riscossione, per difendersi dall’uso di indirizzi pec non rientranti nei registri ufficiali sostiene in primo luogo, che l’impugnazione sana la nullità, in secondo luogo che l’obbligo riguarda soltanto la pec del destinatario, ma non del mittente, in terzo luogo che l’obbligo riguarda gli atti processuali e non quelli…

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La mancata impugnazione di un atto facoltativamente impugnabile non pregiudica l’azione

In materia di Contenzioso tributario la mancata impugnazione di un atto facoltativamente impugnabile non preclude l’azione e quindi la possibilità di impugnare l’atto successivo, che rientrqa negli atti obbligatoriamente impugnabili ex art. 19 del Dlgs 546/92 Riferimenti normativi: art. 19 Dlgs 546/92 Riferimenti giurisprudenziali: Cass.6267/2022, Cass.18/07/2016, n. 14675;conformi, ex plurimis,…

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Notifica inesistente se la pec non rientra nei registri ufficiali INIPEC

Nessuna sanatoria per l’utilizzo di pec non rientranti nei registri ufficiali INIPEC L’agenzia entrate riscossione utilizza un indirizzo pec non rientrante nei registri ufficiali e lo stesso vale anche per l’agenzia delle entrate, per quest’ultima però il vizio è circoscritto agli avvisi bonari.  Riferimento normativo: Art. 3-bis, legge numero 53/94,…

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La Notificazione degli atti tributari agli eredi del contribuente deceduto

La Notificazione degli atti tributari agli eredi del contribuente deceduto (De Cujus) In base alle norme del nostro ordinamento, gli atti vanno notificati entro un anno dalla morte del contribuente, con notificazione agli eredi collettivamente e impersonalmente, nell’ultimo domicilio del defunto. Quindi entro un anno se il Sig. Mario Rossi…

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Gli atti facoltativamente impugnabili non comportano alcuna cristallizzazione della pretesa

Cassazione Civile Ord. Sez. 5 n. 30736/2021 pubblicata il 29/10/2021 Gli atti facoltativamente impugnabili non comportano alcuna cristallizzazione della pretesa tributaria, costituiscono  una facoltà della parte, e non un onere, e, pertanto, non possono determinare alcuna decadenza per il caso in cui essa non venga esercitata, nella fattispecie il preavviso…

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come far valere i propri diritti contro l’inerzia della pubblica amministrazione

Il diritto dell’accesso agli atti ex L. 241/90 e il reato di omissione di atti d’ufficio Come far valere i propri diritti L’ufficio pubblico deve provvedere entro 30 gg, trascorsi 180 gg scattano risarcimento danni, condanna a provvedere e responsabilità penale.  Quante volte fate una domanda a un ente pubblico,…

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